La vita sedentaria è ritenuta una delle cause principali di malattia nel mondo occidentale ed è ormai dimostrata l’utilità dell’attività fisica nella prevenzione delle malattie cardio-vascolari e dismetaboliche. Finora però mancavano dati sui rapporti tra attività fisica ed emicrania: si riteneva che gli strumenti più utili per la prevenzione degli attacchi emicranici nel medio-lungo periodo fossero i farmaci preventivi (flunarizina, propranololo, amitriptilina, alcuni antiepilettici come valproato di sodio e topiramato, ecc).
Ultimamente sono comparsi i primi studi che indicano un miglioramento dell’emicrania con l’attività fisica: con un regolare allenamento fisico si ottiene un miglioramento equivalente a quello indotto dai farmaci, con il vantaggio che si evitano effetti collaterali e le prestazioni fisiche risultano migliorate.
Un primo piccolo studio (Darabaneanu, et al. (2011) Aerobic exercise as a therapy option for migraine: A pilot study. International Journal of Sports Medicine, 32(6):455-60) condotto all’Università di Kiel in Germania ha evidenziato un netto miglioramento dell’emicrania nel corso di 10 settimane di jogging, con 3 sedute settimanali.
Un secondo studio condotto presso l’Università di Goteborg in Svezia ha dimostrato che l’allenamento fisico ha la stessa efficacia nel prevenire l’emicrania del farmaco di profilassi topiramato e delle tecniche di rilassamento (E. Varkey, et al. (2011). Exercise as migraine prophylaxis: A randomized study using relaxation and topiramate as controls. Cephalalgia, 31(14):1428-38.)
I ricercatori svedesi hanno studiato 91 soggetti emicranici e di questi 30 hanno svolto un programma di allenamento aerobico con cyclette in piccoli gruppi sotto la guida in un istruttore, 30 hanno effettuato attività di rilassamento individuale guidata, 31 hanno effettuato profilassi farmacologica con topiramato. L’allenamento con cylette per 40 minuti tre volte alla settimana ha ridotto l’emicrania nella stessa proporzione del topiramato e del rilassamento muscolare. Mentre con il topiramato venivano riferiti effetti collaterali nel 33% dei casi, nessun effetto collaterale è stato riportato negli altri gruppi.
E’ in programma un altro studio sugli effetti dell’attività fisica aerobica moderata rispetto alle tecniche di rilassamento al Centro Cefalee dell’Università di Essen in Germania.
Non è noto il meccanismo con cui lo sport fa bene all’emicrania anche se può dipendere dall’aumento di β-endorfina. Si sa infatti che gli emicranici hanno livelli più bassi di questo peptide oppioide nel liquor (il liquido in cui è immerso il cervello) e che l’attività fisica ne aumenta la produzione.
Il consiglio per chi soffre di emicranie frequenti e non fa sport è quindi di iniziare una regolare attività fisica aerobica, moderata, più volte alla settimana (almeno 3 volte), della durata di 30-40 minuti per volta.
Bisogna però fare attenzione quando si fa attività fisica a bere a sufficienza perchè la disidratazione facilita l’insorgenza dell’emicrania.
Nel corso delle settimane è utile annotare la frequenza degli attacchi emicranici per verificarne l’andamento: se l’attività fisica riduce gli attacchi di emicrania molto probabilmente si potranno evitare altre terapie.
Autore: Dr. Domenico Piazza